Bianca Celano – Materia Spazio Cucina – Habital (Catania)
Classe 1971, cinque figli tra fratelli e sorelle. Una mamma casalinga, animata dal grande amore per la cucina e un papà lavoratore, un po’ burbero e di poche parole, ma dall’animo buono e pieno di insegnamenti.
I primi anni di Bianca trascorrono tra calde giornate dall’odore della salsa di pomodoro fresco e melanzane fritte, e le sere dal profumo d’arrosto con le alici sul fuoco, comprate nella sua amata Pescheria di Catania.
Ma la vita, la porta a seguire una carriera professionale diversa: 24 anni il primo matrimonio e la direzione in un’azienda nel settore diagnostico farmaceutico. A 29 anni la prima figlia e subito dopo il divorzio. Nel 2002 un nuovo compagno, un altro figlio e un altro matrimonio. E adesso Bianca vive in una felicissima famiglia allargata!
Nel 2012 il ritorno al sogno vissuto da bambina e così nasce il primo progetto “QQucina Qui” (dal dialetto “chi cucina qui?”) fatto di pochi posti ed un unico tavolo, un salotto con le foto dei miei figli e alle pareti i miei libri, una cucina completamente a vista, poi nel 2018 il salto con il ristorante Materia | Spazio cucina, sempre a Catania, concretizzatosi nel 2023 all’interno dell’albergo diffuso Habitat.
Per la chef catanese arrivano subito gli apprezzamenti dai clienti, e delle principali guide di settore: la cucina di Bianca piace perché sincera e perché riscopre quei sapori dimenticati. La ricerca del prodotto è la chiave del lavoro della chef, e si traduce nel raccontare la storia unica e speciale che appartiene al singolo prodotto e all’attività lavorativa di chi vi è dietro. Vini, birre prodotte artigianalmente, carni, formaggi, e altri elementi vengono quindi descritti in ogni loro sfaccettatura: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi e le curiosità a cui sono legati. Per la Chef fare squadra con la rete di produttori è quindi un valore aggiunto che merita di essere raccontato.
Che meglio di questa chef “local” poteva arricchire di cultura e di territorio il festival LAVICA?
Manager sino ai quarant’anni e poi la svolta. L’animo da viaggiatrice, la razionalità di un’imprenditrice e la passione di chi porta nel cuore le tradizioni ed i ricordi di una famiglia numerosa che si riuniva attorno alla tavola.
La sua cucina è basata su ingredienti siciliani di eccellenza, accuratamente selezionati rispettando le stagioni e proposti in chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti.
Nel 2013 Bianca apre il suo ristorante QQucina Qui, un loft al centro storico di Catania in cui la cucina a vista mette in contatto la brigata con la sala e i suoi commensali. Un posto intimo con poltrone e un unico grande tavolo centrale, in cui la padrona di casa si muove rapidamente non tralasciando mai l’accoglienza e il contatto con i propri ospiti.
Ciò che ha reso noto il locale della Chef è la continua ricerca di elementi e prodotti della tradizione mediterranea, spesso dimenticati, al fine di raccontare una storia radicata nel tempo che narra di una tradizione di contaminazioni con altri territori e culture.
I suoi piatti raccontano di pietanze e ricette genuine, elaborate con creatività e tecniche che valorizzano i sapori di ogni singolo ingrediente; siano essi di terra o di mare, presentano in sé un apparente contrasto, abilmente e sapientemente voluto e ricercato per destare una iniziale curiosità nei commensali. Nell’ideazione dei suoi piatti, un alimento “nobile” è sempre
accompagnato e cucinato insieme ad un alimento “povero”; il risultato è un sapore inaspettato
che lascia un ricordo difficile da dimenticare.
Le erbe spontanee sono tra i suoi ingredienti più importanti, come il timo selvatico che cresce nelle campagne iblee del ragusano e che lei stessa raccoglie durante la fioritura. Per citare alcuni dei suoi piatti, “Pane & Pomodoro, Melanzane & Granita di ricotta salata” rappresenta una sua visione personale e sostenibile della storica pasta alla Norma, oppure i “Bottoni di pasta fresca ripieni di Brodo di pesce e Bottarga di Tonno di Favignana”, pensato per riproporre al palato la sapidità dello iodio puro di Sicilia in contrasto con la dolcezza dello scampo.
I dolci proposti da QQucina Qui portano la firma del Maestro Pasticcere Corrado Assenza e sono la sintesi di tante fantasie e sperimentazioni, di nuovi processi di lavorazione delle materie prime. Raccontano di cultura popolare materiale, ben oltre la ripetizione reiterata per banalizzazione della tradizione, cercando di esprimere sapienza, eleganza, armonia e cultura.
La sua cucina viene segnalata dalle più importati Guide di settore, con alcune premiazioni, tra le quali il Premio Buona Cucina del Touring Club assegnatole nel 2015. Per citarne alcune: Le guide dell’Espresso, Identità golose, Gambero Rosso, Touring club, La Repubblica, Giornale di Sicilia, Dissapore. La sua storia viene raccontata in diversi articoli su giornali a carattere nazionale ed internazionale e su siti web enogastronomici, tra cui: Corriere della Sera, Jamie Oliver London, La Repubblica, La Cucina Italiana, Il Sole 24 ore, Reporter Gourmet, Cook_inc, Gioia, The Travel News, I love Sicilia, D donna, Passione Gourmet.
Cinque anni dopo inizia un nuovo percorso in giro per l’Italia incentrato sul racconto della sua cucina e del suo amore per la Sicilia. Bianca Celano lo fa portando con sé in valigia un pezzo della sua cucina, dalla mise en place a ingredienti selezionati.
Con il nuovo format ‘La Cucina di Bianca’, cominciano diverse collaborazioni con Agenzie pubblicitarie nel ruolo di Food Stylist per importanti Brand e consulenze per Start-up Restaurant. L’esperienza nel 2018 presso Edit la rende protagonista a Torino di un viaggio alla scoperta della cucina siciliana, proponendo ai partecipanti corsi di cucina e percorsi culinari sotto forma di Chef’s table, arricchiti dai dolci del maestro pasticcere siracusano.
Ultima sua importante collaborazione è quella nel ruolo di Consulente Food & Beverage
all’interno di Habitat, un hub di servizi incentrati sul tema dell’accoglienza all’interno di un antico palazzo situato nel centro storico della città di Catania. Il core business dell’azienda dal
2014 è il settore hospitality in cui l’idea dei titolari, entrambi architetti, è quella di proporre una finestra da cui osservare il territorio a 360 gradi, dove i contrasti coesistono in un equilibrio perfetto creando un ambiente vibrante e contemporaneo, con un’impronta internazionale e innovativa.
Il progetto di Habitat insieme a Chef Bianca Celano prevede la cura e la direzione di tutta la
parte food dell’azienda partendo dalla riformulazione delle colazioni alla carta della cena.
La ricerca del prodotto è chiave del lavoro della Chef in Habitat, e si traduce nel raccontare la storia unica e speciale che appartiene al singolo prodotto e all’attività lavorativa di chi vi è dietro. Vini, birre prodotte artigianalmente, carni, formaggi, e altri elementi vengono quindi descritti in ogni loro sfaccettatura: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi e le curiosità a cui sono legati. Per la Chef fare squadra con la rete di produttori è quindi un valore aggiunto che merita di essere raccontato
A Gennaio 2023, alla fine di una lunga ristrutturazione di un ambiente all’interno del palazzo, i proprietari di Habitat, una coppia di architetti – Marianna Nociforo e Antonio Spera – che con Bianca Celano condividono idee e valori, aprono ufficialmente il nuovo ristorante
– Materia | Spazio cucina -un laboratorio di idee e produzione in cui proporre ancora volta la visione culinaria della Chef. Un concept, uno spazio di design, che mescola la materia in diverse sfumature: un luogo in cui gli ingredienti del territorio incontrano i materiali come il legno e il
ferro, il vetro e l’acciaio, in un abbraccio tra architettura ed enogastronomia che parla di Sicilia d’eccellenza. Alla Chef viene affidato il compito di ampliare, selezionare e ricercare piccole eccellenze di Sicilia, mettendo al centro della sua cucina la materia prima senza compromessi: il rispetto per ogni ingrediente, la voglia di valorizzarlo senza compromessi, l’impronta costante della stagionalità, in linea con i valori etici dell’Azienda Habitat. Al suo fianco una brigata giovane che anima Materia sin dalle prime ore del mattino fino a sera.