Accursio Craparo – Ristorante Accursio
Lo chiamano il cuoco “delle due Sicilie”, perchè le suggestioni dell’infanzia e le ispirazioni dell’esperienza lo hanno portato a viaggiare tra quella dell’ovest e quella dell’est. Come due regioni distanti, ognuna di loro ha una propria storia che influenza i riti del gusto: le separano mille contraddizioni, ma le unisce una sconfinata ricchezza della natura che cerca di custodire tutta, facendole incontrare nella sua cucina.
Nato a Sciacca, in provincia di Agrigento, Accursio ha costruito la sua formazione attraverso molte esperienze nel Nord d’Italia e d’Europa.
Il richiamo della sua terra lo ha ricondotto in Sicilia. A est, stavolta, anche qui con incontri significativi come quello con Corrado Assenza e il Caffè Sicilia di Noto: un rapporto giocato tra il dolce e il salato, senza dogmi, con la sola voglia tirar fuori la profonda essenza di ogni ingrediente da trasformare in cibo, esperienza per l’Uomo, non per il cliente.
Nel 2005 lo chef ha inaugurato la Gazza Ladra a Modica, dove ha trovato modo di esprimere le capacità, la sensibilità e l’esperienza assimilate negli anni, fino al raggiungimento della Stella Michelin, arrivata nel 2008. Qui è rimasto fino al 2012, poi è arrivato il momento di dar vita ad uno spazio tutto suo. Così, nel giugno 2014, è nato “Accursio Ristorante”. costruito come una dimora accogliente, in cui esprimere l’ospitalità siciliana alla mia maniera.
E nel 2016 è arrivata anche qui la prima Stella Michelin, con questa motivazione: “Cucina originale, creativa e policroma in un ristorante che suggerisce l’identità di una casa privata nelle sue salette interne mentre l’ampio dehor affacciato su corso Umberto si apre alla vivacità della città”.
Nel 2019 nasce Radici, l’Osteria di Accursio. Il suo nome racchiude l’essenza dell’idea: un ritorno alle origini della memoria gastronomica, alla dimensione autentica del gusto e del convivio, con un menu fortemente legato ai piatti della tradizione, del cuore, del territorio.
Nel 2020 lo chef Accursio Craparo riceve dalla Presidenza della Repubblica Italiana l’onorificenza di Cavaliere, nel 2022 entra in les Collectionneurs.